Cos’e’ l’ipoplasia dello smalto?

Quando parlo di ipoplasia dello smalto mi riferisco a una patologia che si avvera quando c’è una mancanza parziale o totale dello smalto dentale. Questa situazione si verifica, in particolare, in età pediatrica. La causa dell’ipoplasia dello smalto è stata individuata in una disfunzione della fase dell’odontogenesi (processo di formazione e sviluppo della struttura dentale). In questa fase le cellule chiamate amenoblasti danno vita allo smalto. L’origine della disfunzione può avere diverse matrici. Tra le principali sono state individuate:

– malattie esantematiche;

– malnutrizione;

– fattori ereditari;

– determinate terapie farmacologiche;

– eventi traumatici di forte impatto.

La patologia colpisce, in maggior numero, i bambini durante il periodo della dentizione permanente e il suo grado di gravità varia da caso a caso. I denti più bersagliati da questo disturbo sono gli incisivi e i molari.

Come individuare questo problema? Una visita nel periodo della dentizione permanente è sempre consigliabile per poter individuare eventuali alterazioni dello smalto. Il dente affetto da ipoplasia appare con formazioni concave, linee irregolari e solchi. Il colore dello smalto è giallognolo e, nei casi più gravi, tende ad essere più scuro. Trattandosi di un’alterazione dello smalto, la dentina è meno protetta e questo porta a un’elevata sensibilità al caldo e al freddo. Senza la protezione dello smalto, ovviamente, i denti sono più predisposti all’insorgere delle carie e la crescita della dentatura può essere asimmetrica e portare a malocclusione. Le cure tendono alla conservazione, ma solo dopo aver valutato età e gravità del problema, è possibile fare delle scelte. Si può intervenire utilizzando le faccette dentali o, nei casi più gravi, le corone in ceramica che ricoprono tutto il dente.

Dott. Valerio Piccolo
Odontoiatra

www.studiodentisticopiccolo.com

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