
Festival della Canzone Napoletana
«Il mio racconto» – 8 ^Edizione
-1960-
Il calendario del 1960 fa appena strappare il suo secondo foglietto e l’agenda degli Italiani si lista a lutto per la prematura scomparsa di Fausto Coppi, l’amato campionissimo del ciclismo. Ma l’agenda italiana, in quest’anno, ha un altro importante appuntamento legato allo sport: si chiama Olimpiade. Difatti, l’Italia è l’organizzatrice della XVII edizione dei giochi che si svolgeranno a Roma a partire dal 25 Agosto, con la partecipazione di 7000 atleti provenienti da ogni parte del mondo.
In questo clima di fermento organizzativo, è coinvolto anche l’Ente per la Canzone Napoletana che ha rimpiazzato l’Associazione Nazionale della Stampa nella organizzazione del Festival. Gli organizzatori apportano qualche cambiamento alla manifestazione, sia nel criterio delle votazioni, che in quella dell’accompagnamento dei cantanti; infatti, le 20 canzoni selezionate per la fase finale della manifestazione furono accompagnate da una orchestra diretta dal maestro Carlo Esposito e da un complesso, quello di Marino Marini, che risultò una bella e simpatica novità. Per la presentazione dell’evento fu confermata la linea tutta al femminile della precedente edizione, affidandola a Marisa Borroni e Lilli Lembo. Quale campo di gara fu scelto quello storico del Teatro Mediterraneo alla Mostra d’Oltremare e il debutto fu fissato per la sera del 14 Giugno, per concludersi con la serata finale del 16 Giugno. La R.A.I., con la sua presenza, assicurò la messa in onda della manifestazione sul secondo canale, programmando, come negli anni precedenti, l’Eurovisione per la serata finale. Si accennava alle novità nel criterio di votazioni; di fatto, oltre che dalla giuria di sala, le canzoni furono giudicate da una giuria composta da tele abbonati e 10 giurie sparse in varie città italiane. Visto gli episodi di “cronaca” verificatisi nella precedente edizione, si registrò la presenza robusta di forze dell’ordine, che scongiurò sul nascere ogni atto di intemperanza.
Il racconto di questa edizione non può dimenticare l’improvviso abbandono da parte di Sergio Bruni della canzone SERENATA A MARGELLINA, di Umberto Martucci e Salvatore Mazzocco, che verrà affidata al cantante Ruggiero Cori, componente del complesso Marini, che la porterà al successo finale con la cantante Flo’ Sandon’s. Le altre canzoni vincitrici di questa 8^ edizione furono: UE’, UE’, CHE FEMMENA!, di Nisa e Ugo Calise cantata da Aurelio Fierro e Marino Marini alla quale fu assegnato il secondo premio e SEGRETAMENTE, di Vittorio Annona e Armando Romeo, cantata da Sergio Bruni e Luciano Virgili, terza classificata; STI ’MMANE, di Armando Pugliese e Vian cantata da Nunzio Gallo e Flo’Sandon’s, e SERENATELLA C’’O SI’ E C’’O NO, di Raimondo Dura e C. e M. Salerni, cantata da Gloria Christian e Miranda Martino. Cala il sipario su questa ottava edizione del festival e, dopo circa due mesi, il mondo dello spettacolo è in lutto per la tragica scomparsa del popolarissimo presentatore Mario Riva, indimenticato conduttore del programma televisivo “il musichiere”.
Il racconto delle canzoni:
SERENATA A MARGELLINA: Classico esempio di canzone cosiddetta “barcarola”. Il testo decanta una delle località più famose e cantate dagli autori napoletani: Mergellina! Sulle onde di questo mare di velluto, la luna crea un merletto d’argento ed invita gli innamorati a sognare, accompagnati da una chitarra e una voce che cantano una dolce ninna nanna!…
UE’, UE’, CHE FEMMENA!: Questa canzone è un “doveroso” omaggio alla “maggiorata fisica” , il tipo di donna particolarmente in voga negli anni Cinquanta, che tanto ha fatto sospirare e fischiare… (con ammirazione) gli uomini, ad ogni suo apparire. Capelli neri, occhi color del mare, bocca voluttuosa e altri attributi non specificabili; è questo il tipo di donna che faceva sospirare: UE’, UE’, CHE FEMMENA!
’STI ’MMANE: Le mie mani, che non accarezzano più il suo volto e sui capelli, ora pregano sperando che ritorni e stringono solo la sua ombra. Musicata da Vian, (già autore di Luna Rossa) questa canzone esaltò le capacità interpretative di un bravo Nunzio Gallo.
SEGRETAMENTE: Nell’ambito di questa tumultuosa edizione del Festival della canzone napoletana del 1960, nelle interpretazioni di Sergio Bruni e Luciano Virgili, si classificò al terzo posto questa romantica melodia di Vittorio Annona e Armando Romeo. E’ il canto di un innamorato che ha nascosto nel proprio animo i sentimenti di un amore che non potrà mai dichiarare, ma che, … “segretamente”, conserverà nel suo cuore.
Peppe Esposito
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