
Parliamo di gengive ritirate quando il tessuto gengivale si sposta verso la radice del dente lasciando scoperto il colletto dentario, portando diverse problematiche.
Gengive ritirate: possibili cause
Le cause che portano al ritiro delle gengive sono diverse ed è il dentista, durante una visita, a stabilire la fonte le problema. Una delle cause principali è l’uso scorretto dello spazzolino che può avere setole troppo dure e diventare aggressivo per le gengive. Anche una scarsa igiene orale quotidiana e la mancanza di igiene dentale professionale sono cause che portano al ritiro delle gengive.
Le gengive ritirate possono essere causate anche da:
- fumo e masticazione del tabacco;
- bruxismo, ossia fenomeno legato a stress e tensioni che porta a serrare con forza i denti e sfregarli tra di loro;
- dentatura non allineata correttamente che porta ad una masticazione sbagliata:
- gengivite trascurata;
- malattie ereditarie legate alle gengive:
- carenza di vitamina C;
- traumi;
- problemi ormonali.
Sintomi delle gengive ritirate
Sono diversi i sintomi che si scatenano in presenza di gengive ritirate: uno è il campanello d’allarme più importante. La sensibilità dentale è dovuta alle gengive che, ritirandosi, lasciano scoperto il colletto dentale. Questo, oltre a compromettere l’aspetto estetico, aumenta la sensibilità al freddo e al caldo. Appena appare questo sintomo è necessario prenotare una visita dentistica per intervenire immediatamente e risolvere il problema alla base, evitando eventuali peggioramenti. Un consiglio apparentemente semplice, ma in realtà molto utile è quello di controllare il tuo sorriso allo specchio quando esegui l’igiene orale: in questo modo noterai subito qualsiasi alterazione.
Dott. Valerio Piccolo
Odontoiatra
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