I rischi della fase adolescenziale: una nuova ricerca

Quali sono i rischi della fase adolescenziale e perchè sono così presenti tra i giovani?

E’ ampiamente risaputo che tra i giovani adolescenti esistono maggiori possibilità di mettersi a rischio, seguendo comportamenti pericolosi per se stessi e per la società. L’adolescenza è una fase particolare perché non è avvenuta ancora una completa maturazione del cervello e alcuni centri cerebrali deputati al controllo e all’inibizione delle azioni non sono ancora del tutto sviluppati.

Mode social e rischi per l’adolescenza

Un adolescente è più esposto al rischio di bere alcolici, consumare droghe, compiere gesti estremi etc. Di recente si sono diffuse le mode social di girare video in momenti pericolosi; ad esempio, molti adolescenti hanno girato e postato video in cui attraversavano i binari di un treno, oppure mentre bevevano litri e litri di alcol o ancora mentre si trovavano sul ciglio di un fabbricato altissimo. Tutti questi gesti destinati a procurarsi fama e “reputazione” tra i giovani hanno delle spiegazioni a livello scientifico.

Gesti da evitare assolutamente

adolescenziale.

Sfatiamo innanzitutto il mito che questi gesti siano utili a procurarsi fama e maggiore visibilità; sono assolutamente comportamenti privi di senso e non fanno altro che alimentare mode del pericolo e della paura. Sono comportamenti che mettono a repentaglio la vita e non vanno seguiti nella maniera più assoluta. Gli scienziati hanno comunque studiato questi comportamenti per trovare una spiegazione a livello cerebrale e anche una possibile soluzione.

Ricerche scientifiche recenti

Secondo ricerche recenti condotte da esperti del settore, si può individuare all’interno del cervello un sistema chiamato “socioemotivo”. Questa parte del cervello induce gli adolescenti a correre dei rischi, a esporsi a pericoli. Al contrario, esiste un altro centro cerebrale definito centro di “controllo cognitivo” che impedisce agli adolescenti di seguire determinati impulsi pericolosi per se stessi e per gli altri. Questi due centri maturano diversamente, per quanto riguarda soprattutto la velocità di sviluppo.

Questi studi sono stati condotti utilizzando la tecnica della risonanza magnetica funzionale (fMRI). I partecipanti all’esperimento venivano sottoposti a compiti in tempo reale e i ricercatori osservavano quali aree del cervello si illuminavano quando venivano svolti i compiti assegnati.

Centro socioemotivo e centro di controllo cognitivo del cervello: momenti diversi di maturazione

Attraverso questi esperimenti gli scienziati sono arrivati alla conclusione che… continua…

Dott.ssa Silvana Santospirito

Educatrice

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