Il vicesindaco Panini commenta le decisioni della Corte Costituzionale sulle anticipazioni di liquidità

In data odierna, il Vicesindaco Enrico Panini ha commentato la sentenza della Corte Costituzionale che sancisce il divieto di utilizzare le anticipazioni di liquidità in conto Fondo Crediti Dubbia Esigibilità, ossia i prestiti fatti ai Comuni nell’anno 2013 per pagare debiti pregressi di fornitura ai creditori dell’Ente.

Tale pronuncia ha richiamato il legislatore sulla necessità di rispettare il dettato costituzionale dell’art.119 in merito alla necessità di trasferire risorse in favore delle comunità territoriali con minori capacità fiscali per abitante, al fine di consentire l’erogazione di servizi e prestazioni costituzionalmente necessarie. Val la pena di ricordare che al Comune di Napoli, pur essendo in Piano di riequilibrio, sono state sottratte, dall’anno di attivazione della procedura di riequilibrio (2012) a tutto il 2019, oltre 700 milioni di euro, modificando le condizioni in base alle quali il Comune aveva aderito al Piano di Riequilibrio mediante la sottrazione di risorse fondamentali per il rientro dal disavanzo.

“Ora intervenga il Parlamento” – dichiara Panini – “è un vuoto normativo che il legislatore deve riempire quanto prima. Il Comune, pur adeguandosi a tale pronuncia secondo tempi e modalità che dovranno essere definiti, ritiene indifferibile un immediato intervento legislativo al fine di colmare le disuguaglianze scaturite da una sentenza che non ha tenuto conto della peculiarità della anticipazione di liquidità e della armonizzazione contabile, in relazione al percorso di riequilibrio in corso di realizzazione”.

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