La situazione di piazza Leonardo nelle commissioni Ambiente e Infrastrutture

Nella riunione congiunta presieduta da Marco Gaudini e Nino Simeone, chiarimenti sulla vicenda degli sprofondamenti verificatisi nei giorni scorsi nell’area prima interessata dai lavori per la costruzione di parcheggi interrati. Sono intervenuti gli assessori all’Ambiente Raffaele Del Giudice e alle Infrastrutture Mario Calabrese, il dirigente del servizio Sistema delle infrastrutture di trasporto, opere pubbliche a rete e parcheggi Ignazio Leone, il dirigente del servizio Ciclo integrato delle acque Salvatore Iervolino e il funzionario Giovanni Attanasio, Andrea Foti del servizio Difesa idrogeologica del territorio e sicurezza abitativa.

Una riunione di chiarimenti, per i presidenti Gaudini e Simeone, necessaria a fornire risposte ai cittadini che quotidianamente transitano per piazza Leonardo e via Girolamo Santacroce ma, soprattutto, ai residenti, costretti da anni a vivere nel disagio a causa del cantiere, aperto anni fa per la costruzione di parcheggi interratie non ancora rimosso, nonostante la revoca della concessione. In particolare, vanno fornite rassicurazioni sui tempi di rimozione del cantiere, sulla riapertura di vico Cacciottoli e sulla sicurezza della piazza a seguito dell’inizio dell’opera poi interrotta. Sull’assenza dell’assessore Calabrese, successivamente intervenuto, i consiglieri Brambilla (Movimento 5 Stelle) ed Esposito (Partito Democratico) sono intervenuti per richiamare l’impegno assunto in Conferenza dei capigruppo dal vice Sindaco Panini, delegato ai rapporti con il Consiglio comunale, ad assicurare la presenza alle riunioni di commissione di tutti gli assessori convocati. Il dirigente Leone ha quindi ricostruito la vicenda del contratto con la cooperativa Celebrano per la costruzione di box interrati, contratto risolto lo scorso anno ma seguito da un ricorso della cooperativa al TAR, che ha rigettato l’istanza cautelare del ricorrente. Sono seguiti contatti per concordare la tempistica della restituzione dell’area di cantiere all’Amministrazione comunale, alla quale doveva essere comunicato il programma degli interventi. È fissato per domani l’ultimo giorno utile per la comunicazione, dopodiché si procederà allo sgombero coattivo e al ripristino dello stato dei luoghi, con procedura in danno del soggetto inadempiente. Quanto agli sprofondamenti del 15 febbraio, sono due i manufatti fognari coinvolti, uno sicuramente non riconducibile ai lavori effettuati, mentre sull’altro sono in corso ulteriori verifiche. Su questo aspetto è intervenuto il funzionario del servizio Ciclo integrato delle acque Attanasio che ha chiarito che le analisi effettuate nella giornata di sabato 16 febbraio hanno consentito di individuare due problemi non connessi: il primo, di piccola entità, a fronte strada, dovuto alla mancanza di materiale, risolto nella stessa giornata. Il secondo, collegato al manufatto fognario proveniente da vico Cacciottoli, sul quale sono stati effettuati interventi che termineranno entro oggi. Infine, resta da chiarire il coinvolgimento della cooperativa relativamente agli scavi effettuati, che potrebbero avere avuto effetti su questo secondo sprofondamento. L’assessore Del Giudice ha assicurato il massimo impegno negli accertamenti ed espresso apprezzamento per il lavoro svolto dai tecnici comunali. Sulla sicurezza dei residenti relativamente alle opere iniziate e non completate, che potrebbero aver provocato problemi al sottosuolo della piazza, il funzionario del servizio Difesa idrogeologica del territorio Foti ha chiarito che in mancanza di un collaudo statico a cura del soggetto che ha effettuato gli interventi, l’ufficio competente può richiedere una verifica. Sulle questioni sollevate, il consigliere Brambilla (Movimento 5 Stelle) ha posto una serie di quesiti: perché non è stato sollecitato lo sgombero coattivo da parte del Comune del cantiere, a fronte di un periodo già molto lungo a disposizione della cooperativa per provvedere; se a seguito degli interventi, la Protezione civile e i Vigili del Fuoco hanno intimato la verifica della staticità degli edifici; a chi spetta effettuarla; infine, se il cantiere è stato messo in sicurezza. Al termine della riunione, i presidenti hanno chiarito che sarà convocata a breve un’altra riunione per chiarire i quesiti ancora irrisolti. Il consigliere Lebro (La Città) è poi intervenuto per sollecitare una nuova presa di posizione della commissione Mobilità sul tema dell’ANM per avere risposte certe dall’Amministrazione. In particolare il consigliere ha ricordato che, l’assessore Panini aveva indicato la fine del 2019 come scadenza del contratto di servizio e chiarito che vi era la volontà di confermare il contratto in house, volontà che sarebbe stata ribadita anche al tavolo interistituzionale con la Regione Campania. Per l’assessore Calabrese la città deve avere un servizio di trasporto adeguato e per questo è fondamentale che venga pagato dalla Regione il corrispettivo dei servizi minimi.

Pasquale Rovito

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