Napoli incontra il mondo

Mercoledì 18 luglio, presso la Sala Giunta del Comune di Napoli, si è tenuta la conferenza stampa per la presentazione della seconda edizione di “Napoli incontra il mondo” che si svolgerà nei giorni 14-15-16 Settembre presso l’ente fieristico Mostra d’Oltremare.

Sono intervenuti l’Assessore al Bilancio, al Lavoro ed alle Attività Economiche del Comune di Napoli Enrico Panini, la Presidente della Mostra d’Oltremare Donatella Chiodo, il Consigliere Delegato Mostra d’Oltremare Giuseppe Oliviero, Alessandra Lombardi del Comitato Organizzatore e, ovviamente, Michele Panfietti, Presidente ed ideatore di Napoli Incontra il Mondo.

Questo festival è una finestra sulle diverse culture del mondo; ci saranno il Festival dell’Oriente (con mostre fotografiche, bazar, stand commerciali, gastronomia tipica, cerimonie tradizionali, spettacoli folklorisitici, medicine naturali, concerti, danze, arti marziali ed i padiglioni dedicati alle terapie olistiche le discipline bionaturali, lo yoga, ayurvedica, meditazione, spazio vegano, reiki, massaggi, tai chi chuan, shiatsu, tuina, bio musica, rebirthing, integrazione posturale), Il Festival Irlandese (celeberrimo per la birra), il Festival Spagnolo, il Festival Argentino, il Festival Country, il Festival dell’America Latina, gli Sport Games, gli stuntmen, il Sushy village e tantissime altre attività assolutamente coinvolgenti, una fra tutte l’Holy Festival  dove si ballerà immersi, nel vero senso del termine, nei colori.

Un evento destinato a superare di gran lunga il successo dell’anno passato (per questa edizione sono previsti oltre 150.000 visitatori), a conferma della geniale intuizione del dott. Panfietti nell’individuare non solo il carattere inclusivo ed interculturale di Napoli, ma anche le infinite potenzialità di una città che, ancora una volta, risponde positivamente allorquando le si da un’opportunità.

Un ulteriore passo, questo, verso la riaffermazione definitiva della centralità di Napoli nel contesto socio-economico nazionale e mondiale, dovuta ad un cambiamento lento, iniziato tanti anni fa, talvolta impercettibile per i poco attenti, ma inesorabile.

Pasquale Rovito

 

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