
Una nuova cultura dell’inclusione delle varie diversità è quella in cui le persone “normali” accolgono quelle “speciali” rispettandole innanzitutto, cercando di comprenderle e, soprattutto, aiutandole a costruire i loro percorsi di vita.
Con l’obiettivo di realizzare una nuova cultura dell’inclusione, nel 2017 nasce a Napoli “La città adattabile”, una associazione creata per migliorare la qualità di vita dei ragazzi e bambini con Disturbo dello Spettro Autistico. Di essa sono socio fondatore insieme ad altri 12 genitori speciali.
In collaborazione e stretto contatto con la asl Napoli 1 Centro, nella figura della dott.ssa Luisa Russo, responsabile del Centro Unico Salute Mentale in Età Evolutiva, “La Città adattabile” ha come obiettivo l’inclusione dei bambini e ragazzi con autismo nella società che viene coinvolta ed informata per rispettare ed accogliere le loro particolarità e le loro difficoltà.
Il sogno dei genitori che hanno fondato “La Città adattabile” è quello di riuscire ad adattare il mondo esterno alle esigenze dei loro figli e non più cercare con ogni sforzo di “adattare” Loro al mondo che li circonda. L’obiettivo di trovare integrazione dei bambini e ragazzi autistici nella vita reale parte dal progetto PASS, Progetto di Adozione Scolastica e Sociale, sapientemente ideato dalla dott.ssa Russo grazie alla collaborazione tra gli operatori del Nucleo Operativo di Neuropsichiatria Infantile del Distretto Sanitario 27 della Asl Napoli 1 (Vomero-Arenella) ed i familiari di tali bambini e ragazzi.
Nell’ambito di tale progetto la famiglia ha un ruolo centrale nel processo di inclusione. Il principio ispiratore del progetto è quello di riconoscere le differenze tra un individuo e l’altro e le varie diversità e, successivamente, di farle riconoscere sia in ambito scolastico che sociale. Solo dal riconoscimento, dall’approfondimento e dalla conoscenza dei vari modi di essere al mondo può nascere un reale percorso di inclusione ed integrazione dei bambini e dei ragazzi con autismo.
Presupposto per l’avviamento del progetto PASS è la creazione di una rete territoriale tra asl, famiglie, scuola e comunità per la condivisione dei progetti terapeutico-abilitativi e dei progetti di vita del bambino o ragazzo con autismo.
Il progetto PASS vuole avviare un cambiamento culturale per cui il processo di inclusione comincia dal cambiamento della scuola e della società che approfondisce e riconosce le difficoltà di chi ha “differenti modi di fare”. E così la scuola da un lato, includendo i compagni e le famiglie dei compagni, e la comunità territoriale dall’altro, includendo gli esercizi commerciali del quartiere e le associazioni sportive, si responsabilizzano nei confronti dell’amico o ragazzo speciale adoperandosi per creare dei percorsi di adattabilità ambientale mirati a migliorare la qualità di vita dei bambini e ragazzi con autismo.
Marianna Migliaccio
Tutte le informazioni su www.napoliperlautismo.it
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