La scuola che ti prepara al futuro

Intervista Preside ISIS Vittorio Emanuele, Rosa Baffa

L’Istituto di Istruzione Superiore Vittorio Emanuele II, sito in Via Barbagallo 32, nel quartiere Fuorigrotta, costituisce un fiore all’occhiello dell’istruzione locale. Tecnico in amministrazione finanza e marketing, Tecnico in relazioni internazionali per il marketing, Tecnico in relazioni internazionali per il marketing del turismo, Operatore dei servizi per la sanità e l’assistenza sociale, questi gli indirizzi di studio proposti dal P.O.F. (Piano dell’Offerta Formativa), legati a doppio filo ad innumerevoli iniziative e progetti a cui aderisce la scuola. Un fiore all’occhiello di ordine e professionalità, avanguardia e competenza. 

La struttura vanta diversi laboratori informatici con computer di ultima generazione e due palestre dove vengono svolte le attività di scienze motorie.  Vi sono, inoltre, un laboratorio operativo ed un laboratorio di igiene dove vengono insegnate le materie dell’Indirizzo OSS volto all’assistenza a bambini, anziani, diversamente abili.

Uno degli aspetti che colpisce è il ruolo dell’inclusione, tema molto caro all’ultima riforma della Scuola. Spesso i ragazzi diversamente abili sono costretti ad abbandonare la scuola per mancanza di personale qualificato. L’ISIS Vittorio Emanuele II contribuisce nettamente alla valorizzazione dell’inclusione e della diversità, coinvolgendo i giovani in attività didattiche creative che favoriscono la loro piena integrazione.

Fino ad un anno fa -afferma la Preside Rosa Baffa- la scuola aveva promosso un progetto di robotica grazie ad un docente ingegnere che ha inoltre insegnato ai ragazzi il lancio del pallone ad elio presso l’aeroporto di Salerno.” Un’occasione rara questa che ha consentito agli alunni di catapultarsi in un’esperienza piuttosto unica.

 La scuola ha, inoltre, aderito al progetto “Adotta un monumento” tramite il quale i ragazzi valorizzano il Complesso Termale Romano (nella foto uno dei mosaici presenti) sito in Via Terracina, che rientra anche nel programma di Maggio dei monumenti, organizzato dal Comune di Napoli, previa autorizzazione della Soprintendenza. Un’iniziativa che mette in luce l’importanza dell’arte e dell’archeologia.

 “Il progetto Esabach -come ci informa la Preside- è un altro fiore all’occhiello dell’Istituto. Il progetto consente ai ragazzi di conseguire un diploma riconosciuto come diploma francese spianando loro la strada in una società ormai multiculturale.

Ciò che più colpisce è che tra quei banchi di scuola i docenti, in sinergia con la Preside Rosa Baffa, danno la loro anima affinché i discenti possano trovare la loro strada in un mondo talvolta tetro e disorientato. In un momento storico in cui la scuola attraversa una crisi, constatare una realtà dove essa si qualifica come “sublime” alternativa che guida ad un futuro migliore, momento di crescita interiore e professionale, diventa un’occasione rassicurante, un momento d’oro per comprendere che è proprio da qui che bisogna ricostruire: dai banchi di scuola, per una società migliore.

Martina Bruna Chiaiese

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