ORTODONZIA

Corregge i difetti del combaciamento delle arcate dentarie tra loro, o quelli di posizione dei singoli denti nei loro rapporti con le altre strutture della bocca (malocclusioni).

Ortodonzia intercettiva: 
porta gli elementi dentari in una posizione corretta, ancora prima che sia ultimata la loro crescita, dopo aver individuato i problemi tramite un’accurata fase diagnostica. I trattamenti vanno iniziati molto precocemente, anche quando sono presenti ancora denti da latte.

Ortodonzia classica: corregge difetti di posizione o errori nei rapporti dei denti tra loro o con i loro antagonisti, deviazioni, inclinazioni, rotazioni, malposizioni in riferimento alle masse muscolari della bocca, alla lingua e alle labbra. Può essere intrapresa anche quando la dentizione definitiva è completa.

Ortodonzia preprotesica
: modifica le inclinazioni, le rotazioni o le estrusioni (crescite anomale) di elementi dentari che non hanno più il loro antagonista. Con essa si possono anche ricreare gli spazi persi a causa di estrazioni molto precoci. Ha lo scopo di “preparare il terreno” (con spessori, spazi e altezze adeguate) alle ricostruzioni protesiche. Esistono apparecchi ortodontici mobili, da portare determinate ore al giorno, apparecchi fissi, non rimovibili, incollati ai denti per mezzo di placchette (brakets) e bande collegate tra loro da fili metallici, e apparecchi ortodontici misti, fissi e mobili, che sfruttano diverse componenti di forze, comprese a volte, le trazioni extra – orali.

Ci sono diverse tecniche e numerose scuole ortodontiche che, con metodi, tempi e modi diversi, tendono tutte allo stesso scopo: il ripristino di una corretta funzione masticatoria in abbinamento ad una buona estetica.

Dott. Valerio Piccolo
Odontoiatra

www.studiodentisticopiccolo.com

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