LA LEGGENDA PIZZO

Tutto ebbe inizio negli anni ’70, quando due giovanissimi fratelli, Carmine e Salvatore Pizzo, iniziarono la loro storia nel mondo delle arti marziali insieme a quello che poi sarà il primo vero maestro di Karate-Contact napoletano Tonino Russo.

Si era nel retrobottega di un officina meccanica messo a disposizione dal papà di Tonino. Furono quelli gli anni in cui incominciarono a forgiarsi quelli che in assoluto sono stati tra i primi e veri campioni della kick boxing italiana; delle vere e proprie leggende nel mondo delle arti marziali napoletane.

Provenivano dal centro storico di Napoli fucina non solo di grandi artisti, ma di grandissimi atleti.

 

Due fratelli che, nel corso della loro vita sportiva, sono sempre stati insieme. Carmine, espressione di potenza, campione italiano, nasce dal karate tradizionale nel quale si era distinto come “fighter” approdato al Karate-full contact prima e successivamente alla kick boxing diventandone uno dei primi campioni italiani. Storici sono stati gli incontri sostenuti per i vari titoli contro campioni del calibro di Brignoli campione allora indiscusso  dei pesi medi che perse il titolo proprio ad opera di Carmine. Incontri sostenuti spesso dopo giornate di lavoro, sì, perché bisognava andare prima al lavoro per non far mancare quel sostegno economico di cui la famiglia aveva tanto bisogno.

Salvatore, invece, espressione di tecnica pura, sopraffino kick boxer. Il campione del mondo Jean-Marc Tonus, durante l’incontro all’allora Teatro Tenda di Napoli in cui arbitrava proprio il match per il titolo italiano sostenuto da Salvatore contro il campione del mondo, il romano Giorgio Perreca (altra eccellenza delle arti marziali), dichiarò di avere visto in azione uno dei più belli e completi kick boxer italiani.

E’ da ricordare che una delle poche sconfitte subite dal pluricampione mondiale Giorgio Perreca avvenne proprio per mano di Salvatore Pizzo durante un incontro disputatosi al Palasport di Pomezia in terra romana, quindi in casa Perreca. Era nel 1978 e fu un evento che scosse il mondo degli sport italiani da combattimento; Pizzo, dopo aver battuto per KO un fighter americano, nella stesso giornata, sconfisse ai punti Perreca alla seconda  ripresa.

Di vittoria in vittoria, entrambi i fratelli sono sempre stati ai vertici delle arti marziali italiane continuandosi ad allenare con enormi sacrifici e dedicandosi con passione ed amore. Con le loro palestre, la prima fu quella storica di via Atri 37 nel cuore del centro storico di Napoli, hanno sfornato numerosi campioni continuando ad essere protagonisti nel mondo della Kick boxing e della boxe.

Oggi sia Salvatore che Carmine, che hanno sostenuto anche numerosi incontri di pugilato, dedicano insieme ai propri figli la loro massima attenzione proprio a quest’ultima disciplina con le loro palestre site al Vomero, ai Ponti Rossi ed a Giugliano.

B.C.

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